Apericena solidale

apericena

E’ la nuova iniziativa d’amore dell’A.TU.BA.!
prenota entro Il 27 Maggio TEL 0923/551408- 3351016739/40 3663365012/3209188490

GENTILI SOSTENITORI E AMICI…

L’A.TU.BA. VI INVITA GIOVEDI 28 MAGGIO ORE 20,30 ALL “APERICENA SOLIDALE” CON MUSICA E AKARAOKE PRESSO L’ASS. ENOGASTRONOMICA VILLA MARIA GRAZIA –Via S.Barnaba 34 VALDERICE .
SARA’ L’OCCASIONE GIUSTA PER TRASCORRERE UNA SERATA GIOIOSA E SOLIDALE, IN UN LUOGO INCANTEVOLE, SOSTENENDO I PROGETTI UMANITARI IN CONGO.
I RAGAZZI AFRICANI HANNO VOGLIA DI VIVERE NELLA LORO TERRA. ..MA DA SOLI NON CE LA FANNO.
E’ prevista la partecipazione del fondatore Padre CLEMENTE KAYEMBE LUBOMBO

Contributo minimo per la serata €15,00

Visto lo scopo che si prefigge,
Si prega gentilmente di inoltrare il presente invito a tutti gli amici.

Associazione Tuluile Bantu- Onlus
Via Frascati,7
91016 Casa Santa Erice

Cena degli auguri

E’ la nuova iniziativa d’amore dell’A.TU.BA.!

 Prenota entro il 1 dicembre tel 0923/551408- 3351016739/40 3663365012/3209188490

 

cena degli auguri
invito per la cena degli auguri

 Gentili sostenitori e amici…arrivano le feste natalizie.
A
nche quest’anno
l’A.TU.BA. vi invita venerdi 5 dicembre a partecipare alla “Cena degli Auguri 2014” presso la Sala Monnalisa – Armony  di Marsala.
Sara’ l’occasione giusta per sostenere i progetti umanitari in Congo, trascorrendo una serata gioiosa e solidale, in compagnia del gruppo ”
Disparitango Social” che si esibirà in performance di tango argentino.
La vostra partecipazione e’ il regalo speciale che faremo a coloro che hanno deciso di continuare a vivere nella loro terra ma da soli non ce la fanno.
E’’ prevista la partecipazione del fondatore Padre Clemente Kayembe Lubombo appena rientrato da Makumbi.

“E’’ il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”( giov.1,14)

Serata di Cabaret e apericena

cabaret e apericena
locandina dell’evento

Gentili sostenitori e amici

l’Associazione Tutistica  “
PRO LOCO VALDERICE” con il patrocinio del Comune di Valderice
Vi invita  venerdi 7 novembre ore 20,30 al

RIDIAMOCI Su…CON GUSTO spettacolo di cabaret con apericena, a cura dell ’ASSOCIAZIONE ARTISTICA FACTOTUM presso il Molino Excelsior di Valderice.

La serata a scopo benefico è organizzata per promuovere l’Associazione Tuluile Bantu Onlus e sostenere i progetti umanitari in Congo.

CON UN CONTRIBUTO MINIMO DI € 15,00 PUOI TRASCORRERE UNA RIDENTE SERATA ALL’INSEGNA DEL BUON GUSTO E DELLA SOLIDARIETA’!! NON MANCARE!!

Prenota entro il 03 Novembre. TEL 0923/551408- 3351016739/40 3663365012 – 3209188490

 http://www.buonacausa.org/cause/salute-makumbi-congo

Associazione Tuluile Bantu- Onlus – Via Frascati,7

www.tuluilebantu.org

Mercatini di Natale

 

atubatrabinis tour

 

L’A.TU.BA.  insieme con Trabinis Tour organizzano un tour ai mercatini di Natale in Austria e in Italia.

 

Mercoledi 10/12/2014 TRAPANI – BERGAMO – BRESSANONE

___Ore 05,15 ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Trapani.
Ore 06,30 partenza con volo Ryan Air per Bergamo –
arrivo alle ore 08,15. Sistemazione in pullmann e partenza per Bressanone – (sosta lungo il percorso) – arrivo e sistemazione in Hotel 3 stelle in camere con bagno arredate in stile tirolese. Pranzo. Pomeriggio visita di Bressanone con guida.
Visita dei Mercatini di Natale allestiti in una splendida scenografia a Piazza Duomo, dove gli espositori offrono i loro prodotti artigianali esposti in bella mostra di: sculture in legno, presepi, ceramiche e tantissimi articoli natalizi, il tutto allietati con cori, gruppi musicali e mostre.
Rientro in hotel per la cena. Pernottamento.

Giovedi 11/12/2014 BRESSANONE – VIPITENO – INNSBRUCK

___Prima colazione e partenza per la visita guidata del centro storico di Vipiteno, cittadina eletta come una dei borghi più belli d’Italia. Eleganti palazzi borghesi, pittoreschi viuzze commerciali e piazzole medievali.
Visita dei Mercatini di Natale.
Ai piedi della Torre delle Dodici, costruita nel 1486, si possono ammirare presepi intagliati a mano e decori natalizi tradizionali. Pranzo libero.
Proseguimento per Innsbuck –capitale storica del tirolo – sede vescovile; tutto intorno la ciclopica catena dei monti Nordkette, protegge la città con i suoi palazzi tardo godici e rococò e le insegne di ferro battuto appese alle facciate colorate del centro storico. Innsbruck fu prima colonia romana e poi sede degli Ausburgo del Tirolo nel XIV e XV secolo.
Tra i tanti monumenti si citano Il Tettuccio d’Oro simbolo della città, la Chiesa barocca di San Giacomo e il bellissimo Palazzo Reale.
Quest’anno il Mercatino di Natale compie 40 anni. L’occasione sarà festeggiata con un imponente e scintillante albero di Natale, realizzato interamente con 170 mila cristalli di Swarosvki.
Passeggiando nel centro storico, proprio sotto il Tettuccio d’Oro, lungo le oltre 70 bancarelle del mercatino si possono scoprire affascinanti addobbi natalizi, oggetti di artigianato artistico e diverse simpatiche curiosità. Rientro in serata per la cena e il pernottamento.

Venerdì 12/12/2014 SALISBURGO

___Ore 07,30 dopo la prima colazione partenza per la visita guidata di Salisburgo.
Dichiarata dall’Unesco patrimonio culturale dell’umanità, e ricca di cose da vedere, città che diede i natali a Mozart, la casa si trova nella Getreidegasse – la popolare strada per lo shopping.
Il Mercatino di Natale é uno dei più affascinanti della città di Salisburgo, ricco di fascino e con numerose bancarelle, nello scenario unico di Piazza della Residenza. Pranzo libero. Ogni anno i visitatori sono incantati dal fascino di Piazza Duomo, le bancarelle tradizionali, le luci e la qualità degli oggetti in vendita. Anche quest’anno saranno protagonisti l’artigianato tradizionale e raffinato, i prodotti da forno, le decorazioni aromatiche per l’albero e oggetti d’arte per la stagione natalizia.
Il Mercatino di Natale di Salisburgo con le esibizioni di cori tradizionali Salisburghesi attraggono una folla di visitatori anno dopo anno.
In serata rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

Sabato 13/12/2014 BOLZANO – BRUNICO

___Prima colazione e partenza per la visita di Bolzano con guida.
Piazza Walther, piazza delle Erbe, fiancheggiata da negozi che vendono prodotti locali.
Via dei Portici, strada dello shopping pedonale fiancheggiata da edifici del Quattrocento. Il Duomo di Bolzano.
Escursione sull’altopiano del Renon in funivia e trenino – paesaggi mozzafiato –
visita delle Piramidi di terra.
Mercatino di Natale: Il mercatino di Natale di Bolzano in Alto Adige è il più grande d’Italia. Da quasi due decenni, grazie al suo charme tutto particolare, questo mercatino attira ogni anno una folla di visitatori in Piazza Walther, magnificamente addobbata per l’avvento. Per circa un mese, l’atmosfera natalizia invade le strade e i vicoletti della città capoluogo dell’Alto Adige, immersa nel chiarore di romantici lumi e candele tremolanti, che per un momento l’avvolgono in una luce magica. Pranzo libero. Proseguimento lungo la Val Pusteria fino a Brunico.
Il mercatino di Natale nella Regione dei Plan de Corones, si viene avvolti in magici momenti di meditazione in un’atmosfera romantica, il profumo delle specialità fresche di forno e su tutto il fascino unico dell’inverno innevato in Val Pusteria – i visitatori sanno benissimo come e dove ci si prepara per il tempo dell’avvento. Rientro in hotel per la cena. Dopo cena serata tirolese con musica dal vivo in taverna dell’hotel.

Domenica 14/12/2014 BRESSANONE – TRENTO – BERGAMO

___Prima colazione e partenza per la visita guidata di Trento:
Piazza del Duomo – non si può parlare del Duomo di Trento senza citare la sua Piazza, e spesso indicata dai turisti come una delle più belle piazze d’Italia, circondata dai più bei palazzi rinascimentali e con al centro la grande e nota Fontana di Nettuno.
Case Cazuffi Rella
; Castello del Buon Consiglio;
Il mercatino di Natale con le 600 bancarelle e casette allestite in occasione della Festa di Santa Lucia, addobbate in tutti gli angoli della città – le casette in legno in Piazza Fiera tornano a comporre uno dei Marcatini più famosi e frequentati di tutto l’arco alpino. Vi si trova di tutto, dagli addobbi per il presepe ai tipici oggetti di artigianato – specialità gastronomiche in grado di stupire. Non manca, infatti, un’intera sezione dedicata ai sapori e alla degustazione di numerose specialità della tradizione.
Ore 17,00 partenza per Bergamo in tempo utile per prendere il volo Ryan Air delle ore 21,40 – arrivo a Trapani alle 23,25. Fine dei nostri Servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE:………………..Euro 570,00

SUPPLEMENTO SINGOLA:……………………………………………….Euro 60,00

LA QUOTA COMPRENDE:

Il biglietto aereo da Trapani a Bergamo e viceversa;
il pullmann per i trasferimenti e le escursioni come da programma;
Sistemazione in hotel 3 stelle Sup.a Bressanone (10 minuti a piedi dal Duomo) in camere –_ con bagno e TV in mezza pensione bevande incluse – e il pranzo del primo giorno – in hotel Piscina coperta, Sauna finnlandese, Cabina infrarossi.
la serata tirolese in hotel musica dal vivo;
Le visite guidate come da programma;
Accompagnatore dell’agenzia;
Assicurazione medico no-stop;

NON COMPRENDE:
Eventuali ingressi a pagamento – il costo della Funivia del Renon
Mance e tutto quanto non indicato nel programma

Documenti: Carta d’Identità.

Per prenotazioni:

A.T.U.BA. – Sede locale via Frascati,7 Erice – Casa Santa (TP)
cell: 3363665012 – 3351016739 – 3351016740 – 3209188490
email: info@tuluilebantu.org

Gatta ci cova

locandina teaatro

Gentile sostenitore, l’ ASSOCIAZIONE TULUILE BANTU ONLUS- TRAPANI è lieta di invitarLA il 21 SETTEMBRE p.v. presso il TEATRO G. DI STEFANO (VILLA MARGHERITA ) TRAPANI ALLE ORE 21,00 alla commedia brillante GATTA CI COVA presentata dall’ Associazione”compagnia “PICCOLO TEATRO LE SCALE” di Valderice.

CON UN MINIMO CONTRIBUTO DI 5,00 passeremo insieme una serata

divertente all’insegna della solidarietà.
Con i proventi raccolti si andranno a sostenere le spese per lo sdoganamento del container inviato a Makumbi (Rep.Dem.del Congo).

Abbiamo bisogno di TE…..per LORO!

Visto lo scopo che si prefigge La Invitiamo a sostenerci, in caso non potesse partecipare, con un piccolo contributo causale sdoganamento container tramite i seguenti conto correnti:

BANCA PROSSIMA : IT74P033 5901 6001 0000 0002533,
BANCO POSTA: C/C n.69239960
IBAN:IT 44T 07601 16400 000069239960

Nel ringraziarLa per la fattiva collaborazione, inviamo i nostri più cordiali saluti.

 

Associazione Tuluile Bantu-Onlus
Via Frascati 7
91016 Casa Santa Erice

Una buona causa

Cari amici e amiche, sostenitori/trici di una causa così nobile

Vi ringraziamo di cuore per essere sempre pronti a seguire le nostre iniziative.
Da tanti anni ci sostenete, avete conosciuto ciò che insieme a voi stiamo facendo in Congo, nel villaggio di Makumbi. Conoscete quest’associazione. Il nostro impegno di volontari è ben poco se non continuate a darci una mano. In questo periodo di crisi è difficile chiederlo anche per noi. Ma l’ospedale ha bisogno ancora di un piccolo sforzo da parte di tutti. E’ questa la nuova gara di solidarietà. Non vi chiediamo di buttarvi su un secchio d’acqua gelata ma bensì di dare un piccolo contributo. Ormai il container è in arrivo a Makumbi e l’ospedale con Vostro aiuto sarà pronto per funzionare. Contiamo su di voi per questa buona causa. È semplice, visitate il link buonacausa.org e condividete con i Vostri amici questa iniziativa su Facebook, Twitter e Google+.

Il poco di tutti dà il tanto per gli altri.

GRAZIE

Dal gruppo  A.TU.BA. ITALIA-CONGO

Sambuca di Sicilia

DOMENICA 5 OTTOBRE 2014

ORE 7,30 – RADUNO presso Vasca della Madonna- via Conte A. Pepoli;

ORE 8,00– PARTENZA per la cittadina agrigentina di Sambuca di Sicilia;

ORE 10,30– ARRIVO a Sambuca e visita alla Cantina –Oleificio “ ANTICO FRANTOIO” , dove potremo gustare ivini ed oli prodotti dall’azienda, oltre che i tipici dolci della cittadina, denominati “Minni di vergini”;

ORE 11,30– VISITA al Caseificio MASSERIA RUVETTU dove potremo assistere alla realizzazione della Vastedda del Belice (formaggio tipico) e della ricotta ovina DOP;

ORE 13,00– PRANZO presso la stessa MASSERIA con prodotti locali bio ( vedi menu allegato)

ORE 16,00– VISITA GUIDATA del CENTRO STORICO : Terrazzo Belvedere, Chiesa Madre, Vicoli saraceni, Museo Archeologico “Palazzo Panitteri”, con i reperti dell’area archeologica di Monte Adranone e sede di Strade del Vino Terre Sicane;

ORE 19,00– RADUNO partecipanti e rientro a Trapani (presumibilmente alle ore 21,00)

n.b. per motivi organizzativi non è stata possibile inserire la partecipazione alla S.Messa

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE ………..€ 45,00

La quota comprende:- Pullmann GT a disposizione, visite guidate, degustazioni , pranzo.

Prenotazioni entro il giorno 25/09/2014 ai numeri sotto indicati:

A.T.U.BA. – Sede locale via Frascati,7 Erice – Casa Santa (TP)
cell: 
3363665012 – 3351016739 – 3351016740 – 3209188490

info.tuluilebantu.org

SERATA SOLIDALE SUL MARE

E’ la nuova iniziativa d’amore dell’A.TU.BA.!

DESIDERATE PASSARE UNA SERATA ROMANTICA?

CON I VOSTRI AMICI PREFERITI, ALL’INSEGNA DELLA BREZZA DI MARE, BUONA MUSICA REVIVAL 70/80 E DELLA PIZZA…  ?ALLORA SIATE DEI NOSTRI  VENERDI 8 AGOSTO

AL” LIDO PARADISO”  SOPRATTUTTO PERCHè SARA’ UNA BELLA  SERATA DI SOLIDARIETA’. 

prenota subito al   TEL 0923/551408- 3663365012 3351016739/40

Sbrigati a prenotare PRENOTAZIONE ENTRO IL 5  AGOSTO.

Noi siamo già a tavola da tempo, per aiutare i bambini di Makumbi ad avere una SALUTE MIGLIORE .. ma quando arriverai tu..Serata solidale sul mare.. Sarà una SERATA SPECIALE!!

Il sapore di un sorriso

E’ la nuova iniziativa d’amore dell’A.TU.BA.!

GENTILI SOSTENITORI E AMICI…

UNITI NEL IL SAPORE DI UN SORRISO

L’A.TU.BA. –ONLUS VI INVITA IL 14 E IL 15 GIUGNO DALLE ORE 18,00 A NAPOLA –PIAZZA BONVENTURA PER TRASCORRERE DUE SERATE PIACEVOLI ALL’INSEGNA DEL BUON GUSTO E DELLA SOLIDARIETA’…MUSICA…SPETTACOLI …ZABBINATA..PANINI CON SALSICCIA E..SPINCI!! IL TUTTO SOSTERRA’ L’INVIO DEL CONTAINER PER ATTRREZZARE L’OSPEDALE DI MAKUMBI.VI ASPETTIAMO!!!

www.tuluilebantu.org

Visto lo scopo che si prefigge, Si prega gentilmente di inoltrare il presente invito a tutti gli amici.
Associazione Tuluile Bantu- Onlus Via Frascati,7 91016 Casa Santa Erice

saporediunsorriso

Congo, l’ultimo in tutte le classifiche del mondo…

da repubblica.it

KINSHASA – Se l’Africa vive “in modalità pole pole“, (con calma e rassegnazione) l’Europa scivola subito sul cliché del “popolo frenato dalla sua storia”, oppure pensa alle “culture indigene prigioniere di un passato coloniale oppressivo”, non importa che sia belga, francese, britannico o portoghese. Insomma si tende a considerare che in quel continente l’esistenza delle persone sia inesorabilmente regolata da un “orologio interiore”, diverso dal “nostro”. Bene, forse in parte sarà anche vero, ma qui nella Repubblica Democratica del Congo, ultimo in tutte le classifiche possibili, dove inefficienza e corruzione si alimentano a vicenda e tutte e due sono i punti d’appoggio principali di un sistema di potere a democrazia dinastica, la “modalità pole pole” va osservata anche con sguardi differenti.

Le ragioni di un progetto. I primi a rendersene conto sono le donne e gli uomini di Coopi, come Cristian Zucchelli, ad esempio, che dal dicembre scorso è a capo di un progetto di sviluppo agricolo, succeduto a Giuseppe Busalacchi, oggi nella Repubblica Centrafricana, che aveva avviato il lavoro. Coopi, Ong italiana con sede a Milano, è qui dagli anni Settanta ed oggi è impegnata in un programma finanziato dall’Unione Europea e co-finanziato dalla Provincia di Trento, con una Ong congolese (Cadim) che fa da supporto locale. Si sta qui con un solo obiettivo: aumentare la produzione agricola e migliorare la filiera commerciale dei prodotti alimentari, per ridurne e stabilizzarne i prezzi sul mercato di Kinshasa, dopo averli coltivati nel clima umido e fertile sul Plateau de Bateké, l’altipiano ad un paio d’ore di macchina dalla capitale, da raggiungere lungo una delle poche strade percorribili, costruita – manco a dirlo – dai cinesi. 

Verso il Plateau de Bateké. Si corre da Kinshasa verso il Plateau lungo un nastro d’asfalto, con qualche buca, ma tutto sommato decente. Ai margini della strada decine di camion fermi e stracolmi di generi alimentari. Vecchi Fiat o Mercedes, che uno si chiede come facciano ancora a muoversi, decomposti come sono, pericolosamente inclinati da una parte. Sotto, vedi sdraiati come cadaveri, tanti poveri Cristi, madidi di sudore, distrutti dalla fatica, imbrattati di grasso, che cercano di far ripartire quei catorci anneriti dall’olio bruciato. lavorano ore con pazienza e il bello è che spesso ci riescono pure. Ma c’è chi rimane bloccato sul bordo della strada per due, tre, quattro giorni, in attesa di semi assi, pneumatici o pastiglie per freni. I bivacchi che si formano, specie nel buio denso della notte, formano scenari suggestivi, persino rassicuranti.

L’incubo delle riparazioni.
 Ecco, tra le tante beghe quotidiane che gli uomini e le donne di Coopi devono affrontare, qui nell’area attorno a Kinshasa, c’è quella delle infinite cose che bisogna riparare. Sfide che si vincono raramente, quando si rompono automobili, trattori, camion – appunto – che servono per lavorare e trasportare i prodotti alimentari dei contadini nei villaggi sperduti lungo gli “assi” 1 e 2, cioè i settori cui il progetto di Coopi è dedicato. Riparare qualsiasi cosa diventa un’impresa “fantozziana”, capace di bloccare il lavoro per giorni, se non per settimane. Non c’è solo la difficoltà di far arrivare i pezzi di ricambio, c’è soprattutto l’inaffidabilità diffusa (e incolpevole), c’è l’impreparazione di meccanici e rivenditori, che non solo non sono quasi mai puntuali, ma come possono (colpevolmente) ti fregano.

I ritardi e le spese “incasellabili”. Ogni cosa, insomma, anche la più semplice, si rivela complicatissima e mette in seria difficoltà l’équipe di Coopi, che comunque deve poi rendere conto alla Commissione Europea di come spende i finanziamenti destinati al progetto. Nello schema dei resoconti, infatti, non è prevista la voce dove spiegare come sia stato possibile rimanere fermi per “X giorni” a causa del turbo di una Toyota rotto e che, dopo averlo portato a riparare, è tornato indietro esattamente come prima. Ci sono complessità che non si fanno incasellare.

I predatori del sottosuolo.
 La strada numero 1, che raggiunge il Plateau de Bateké, punta verso la parte sud orientale del Paese, la regione più rigogliosa e ricca, ma anche dove più alta e pericolosa è la tensione. E’ l’epicentro dove fioriscono di continuo gruppi “ribelli”, anche se tutti sanno che invece altro non sono che formazioni di delinquenti, armate e finanziate dai paesi confinanti, Rwanda e Uganda in primo luogo, oltre che aziende e corporazioni economiche straniere dell’estrazione mineraria, che affondano le mani nelle immense ricchezze custodite in quella parte del territorio congolese. Presenze tollerate e protette da un apparato politico-statale opaco, inamovibile, come un po’ tutti gli establishment che governano a modo loro le nazioni africane con sterminate risorse da depredare.

Le convulsioni di una metropoli. L’obiettivo del progetto di Coopi, dunque, è aumentare la disponibilità del cibo sulle bancarelle dei mercati di Kinshasa con i prodotti coltivati sul Plateau. Mercati brulicanti come in ogni metropoli africana come questa, dove ormai hanno trovato rifugio 12 milioni di congolesi. Che però potrebbero essere anche di più, o forse un po’ di meno. Purtroppo non si sa. Conoscerne davvero il numero, infatti, sarebbe già un segnale di “normaità” in un agglomerato umano informe, preda di improvvise convulsioni, come è avvenuto nel dicembre scorso, quando gruppi di non meglio precisati “ribelli” assaltarono la sede della Tv. La sparatoria con la polizia che ne seguì provocò una quarantina di morti.

La sfacciata corruzione dei poliziotti. Una città, Kinshasa appunto, stordita da un traffico delirante, da tassi d’inquinamento micidiali, un luogo senza confini urbanistici, dove regna quel caos tipico dei paesi senza Stato di Diritto e dove il rispetto delle norme minime della convivenza urbana non vengono neanche per sbaglio prese in considerazione. Dove le uniche regole vengono imposte da forze dell’ordine, corrotte e impunite, capaci di chiedere tangenti sfacciatamente e per qualsiasi cosa. Un incubo per milioni di persone che, non a caso, cercano supporto e rifugio tra le braccia delle innumerevoli sette religiose, che nascono come funghi, inventate e gestite da altrettanti faccendieri manipolatori, che si arricchiscono in un mare di speranze e ignoranza.

Il cibo che non è per tutti. Mangiare tutti i giorni con regolarità non è da tutti, nella capitale. I prezzi sono altissimi. La stessa manioca, principale alimento coltivato in quantità, dal 2009 ad oggi è aumentata del 60%; stessa cosa per la farina prodotta dalla manioca, per il mais, per il grano. Il progetto di Coopi tenta proprio di cambiare questa situazione, che produce livelli di malnutrizione acuta del 12% e di quella cronica di circa il 25%, quasi un quarto della popolazione. Si importa di tutto e da ogni parte. E questo costa caro. I supermercati ci sono, ma a frequentarli sono i pochi benestanti e gli espatriati bianchi. Alla capitale arriva cibo dai bacini di produzione agricola di Bandundu, dell’Equateur e del Bas-Congo. Ma non basta per tutti. E comunque acquistare il minimo per nutrirsi decentemente nei mercati di Kinshasa, per molti, per troppi, non è più possibile.

L’incontro con l’ambasciatore dell’UE. Numeri negativi che, d’altra parte, riguardano l’intero Paese e fanno del ruolo sussidiario delle Ong un ruolo difficilissimo nel faticoso lavoro dell’aiuto allo sviluppo. Numeri al centro della conversazione avuta con  l’ambasciatore dell’Unione Europea nella RDC, Jean Michel Dumont. Il diplomatico francese, parlando dei progetti di Cooperazione in corso nella RDC, ha detto: “Tra i nostri settori di intervento c’è la governance di questo Paese. Prima di tutto c’è da mettere mano alle entrate di bilancio, che ora sono di appena 4 miliardi di dollari: una cifra irrisoria rispetto i quasi 68 milioni di abitanti”. Una popolazione, aggiungiamo noi, con una speranza di vita di 46 anni per gli uomini e di 49 per le donne e una mortalità infantile del 111 per mille. “C’è poi da riformare la polizia, la giustizia e l’esercito – ha detto ancora l’ambasciatore – per poter garantire una giustizia imparziale e accessibile a tutti i congolesi, un esercito in grado di difendere le frontiere della Repubblica e una polizia rispettosa dei diritti dei cittadini”.

Il peso della corruzione.
 E la corruzione? Lo chiediamo a lei signor ambasciatore, che rappresenta l’Unione Europea. “Siamo ben coscienti – ha risposto Dumont – delle difficoltà che incontrano le Ong e tutti quelli che lavorano qui per lo sviluppo di questo Paese. E una situazione molto difficile, in cui le imprese hanno il ruolo delle vittime. E’ una cultura che deve cambiare, tenendo conto che una gran parte della popolazione è senza lavoro e che i salari dei dipendenti statali sono molto bassi. Ecco perché occorre aumentare i salari dei funzionari, per evitare la corruzione”.

La scommessa di COOPI.
 Fino al 2000, Coopi aveva concentrato i suoi obiettivi nella regione del Kivu, nella parte orientale del Paese. Da allora in poi l’Ong ha volto lo sguardo anche in altre zone interessate dal conflitto, con programmi di intervento d’emergenza per le vittime della guerra, con progetti finanziati rivolti alla protezione dei bambini e all’appoggio psicologico delle persone vittime di violenze sessuali. Ma è qui a Kinshasa che sembra aver concentrato una buona parte delle sue energie, con un progetto di sviluppo, dunque non più legato all’emergenza della guerra, se possibile più difficile e complesso. Del resto, i cooperanti lo sanno bene: portare tende e medicinali a gente colpita da un conflitto armato è rischioso, faticoso, impegnativo, mediaticamente appagante. Ma incidere pazientemente sulle dinamiche economiche, politiche e culturali di un paese come la Repubblica Democratica del Congo, forse non ci si crederà, ma è cosa molto più difficile. Tuttavia, non impossibile.